Quantcast
Channel: Piazza Digitale » agenzie stampa
Viewing all articles
Browse latest Browse all 2

Twitter è più veloce delle agenzie di stampa, ma solo per sport e disastri

$
0
0

Twitter può rimpiazzare le tradizionali agenzie di stampa per le breaking news? A quanto pare, nonostante i cinguettii stiano conquistando una fetta sempre più ampia del mondo dell’informazione, devono ancora percorrere molta strada per scalzare dal podio media classici come Tg o quotidiani.

Il rapporto tra Twitter e notiziari tradizionali, i “newswire”, è stato ieri l’argomento di una delle conferenze del settimo Convegno internazionale sui weblogs e social media che si sta tenendo, in questi giorni, a Boston. Miles Osborne, Reader alla School of Informatics dell’Università di Edimburgo, ha coordinato una ricerca condotta insieme alla School of Computer Science dell’Università di Glasgow. Gli scienziati hanno sviluppato un algoritmo che ha permesso di tracciare l’attività su Twitter per ben 77 giorni, dal 30 giugno al 15 settembre 2011. In questo modo hanno potuto confrontare gli oltre 51 milioni di tweet raccolti con notizie tratte dalla BBC, CNN, Google News, New York Times, Guardian, Reuters, The Register e Wired. Lo scopo della ricerca era capire se Twitter fosse più veloce dei notiziari tradizionali, quali tipi di eventi copre e se questi coincidono o meno con quelli riportati dai media.

Per i 77 giorni selezionati, i ricercatori hanno vagliato personalmente 27 eventi che vanno dal gossip ai disastri naturali, dalla cronaca alle scoperte scientifiche. Attraverso un sistema di etichette e cluster, hanno potuto vedere come Twitter batta i newswire per il numero di eventi riportati soprattutto per quanto riguarda lo sport, dal momento che molti appassionati twittano durante le partite o gli incontri. Un altro punto di forza del social network è stato, poi, evidenziato durante gli scontri di Londra dell’agosto 2011: a differenza di televisioni e quotidiani, infatti, su Twitter si potevano trovare tracce dei piccoli atti di vandalismo che non trovavano spazio nei canali mainstream.

Dopo aver analizzato i fatti riferiti, gli scienziati hanno messo a confronto la velocità con cui i notiziari e Twitter riportavanole notizie. Sui 27 eventi individuati, i tweet hanno battuto articoli e agenzie solamente 8 volte, come per l’atterraggio dello shuttle Atlantis o per un attacco terroristico a Delhi. Per 15 volte sono stati i canali tradizionali a vincere. Per gli ultimi quattro fatti tra cui l’annuncio, da parte della Nasa, della probabile esistenza di acqua su Marte, innovazione e tradizione sono arrivate in contemporanea.

Twitter copre la maggior parte degli eventi riportati dai notiziari, e ci sono alcuni casi su cui il social network ha l’esclusiva, come per lo sport o per quelli che i ricercatori guidati da Osborne chiamano “disaster-related events”, vale a dire calamità naturali, attacchi terroristici o sparatorie.

«Twitter e i canali tradizionali hanno entrambi una loro forza specifica nel trasmettere notizie – ha dichiarato Osborne alla presentazione dello studio a Boston – Nonostante ciò, il servizio di microblogging può avere un valore aggiunto nella diffusione di informazioni su eventi dei quali, altrimenti, non potremmo saperne nulla, e può dare una prospettiva locale a argomenti ad ampio raggio».


Viewing all articles
Browse latest Browse all 2

Trending Articles